Nel panorama tecnologico mondiale, poche aziende hanno saputo rivoluzionare il settore dei semiconduttori e dell’elaborazione grafica come NVIDIA. 

La visione originale di NVIDIA era quella di sviluppare un chip grafico in grado di accelerare le prestazioni dei videogiochi su computer. Questo sogno si è concretizzato con il lancio della serie GeForce nel 1999, che ha segnato l’inizio di una nuova era nel gaming, offrendo agli appassionati una grafica senza precedenti. Da quel momento, NVIDIA ha continuato a spingersi oltre i limiti dell’innovazione, espandendo la sua offerta con tecnologie rivoluzionarie come il Ray Tracing, l’intelligenza artificiale (AI) e il deep learning. Nel corso degli anni, NVIDIA ha esteso il suo impatto ben oltre il mondo del gaming, diventando un punto di riferimento anche nei campi dell’automazione industriale, della guida autonoma, e della ricerca scientifica. La loro tecnologia GPU è stata adottata in una varietà di settori per compiti che vanno dall’elaborazione di enormi volumi di dati al supporto di complesse simulazioni scientifiche. Come accade a molte grandi corporazioni, il cammino di NVIDIA non è stato privo di ostacoli. Uno degli scandali più notevoli ha avuto luogo nel 2000, quando l’azienda è stata coinvolta in una disputa legale con 3dfx, un altro gigante dell’epoca nel settore delle schede grafiche. NVIDIA fu accusata di violazione di brevetto, una battaglia legale che si è conclusa con l’acquisizione di alcuni asset di 3dfx da parte di NVIDIA. 

L’azienda ha saputo anticipare la concorrenza investendo massicciamente in questa tecnologia, posizionandosi come leader nel mercato. Questo impegno ha portato a risultati finanziari impressionanti, con un fatturato e utili in rapida crescita, che hanno superato di gran lunga le prestazioni generali del settore tecnologico. Le aspettative di crescita per NVIDIA restano particolarmente elevate. 

Il successo di NVIDIA, inoltre, non sembra essere riconducibile ad una bolla speculativa temporanea, ma piuttosto pare essere il risultato di una solida domanda per i suoi prodotti di intelligenza artificiale, supportata da una piattaforma di sviluppo software ben consolidata che facilita la creazione di nuove applicazioni AI. Fattori che, combinati con le tensioni geopolitiche, potrebbero influenzare le vendite in mercati chiave come la Cina, mettendo ancora più al centro delle attenzioni la compagnia. Il paragone con il crollo delle dot-com all’inizio del millennio sembra infondato nel caso di NVIDIA. Pierre Ferragu, analista di New Street Research, sostiene che la valutazione dell’azienda non rifletta una “bolla” e che il rischio di un calo significativo del prezzo delle azioni sia relativamente limitato.

Nonostante NVIDIA abbia recentemente raggiunto il traguardo di una capitalizzazione di mercato di 2 trilioni di dollari, consolidando il suo status di leader nel campo dell’intelligenza artificiale, la contesa per l’ottenimento di un maggior numero di quote di mercato con i suoi competitors rimane accesa. A questo proposito, un recente report indica un interesse crescente verso le GPU AMD della serie Instinct MI300X da parte di molti nel settore dell’IA. Una ricerca condotta tra 82 professionisti ha rivelato che il 50% sta valutando l’adozione di queste GPU AMD, attratti dalla loro maggiore disponibilità, dal costo inferiore e da prestazioni competitive.

Le GPU MI300X di AMD, vantano caratteristiche tecniche di rilievo come l’architettura CDNA3 e una capacità di memoria impressionante, presentandosi come una sfida diretta alle GPU H100 di NVIDIA. Una dinamica che evidenzia una possibile evoluzione del mercato in cui NVIDIA dovrà difendere la sua posizione di preminenza, rispondendo alla crescente domanda e alla competizione intensificata. L’evento GPU Technology Conference (GTC) 2024, prevista per il 18 marzo alle 21:00 ora italiana, sarà un’occasione cruciale per NVIDIA di discutere i progressi nelle tecnologie AI e anticipare le nuove GPU destinate a rivoluzionare il settore degli acceleratori. L’attenzione è focalizzata sull’architettura GPU Blackwell, con grandi aspettative per l’acceleratore B100 e altre innovazioni che dovrebbero essere presentate dal cofondatore e CEO Jensen Huang al SAP Center di San Jose, California. La presentazione verrà trasmessa in diretta streaming, offrendo anticipazioni sull’architettura Blackwell che promette di elevare ulteriormente le prestazioni. Stando alle indiscrezioni, il B100, realizzato con il processo produttivo di 3 nanometri di TSMC, introdurrà un design MCM (multi-chip module) per prestazioni potenzialmente senza precedenti. Con speculazioni su un consumo energetico ottimizzato e l’uso di memoria HBM migliorata, si preannuncia un significativo salto in avanti per gli acceleratori di NVIDIA, nonostante le possibili limitazioni iniziali di disponibilità. NVIDIA ha anche espresso l’intenzione di adottare un ciclo di rilascio annuale per i suoi prodotti destinati ai data center, anticipando già future iterazioni come la B200. La strada sembra essere già tracciata e, con questo evento, la compagnia sembra voler mandare un segnale chiaro al mercato, quello di affermarsi come leader indiscusso del settore da qui ai prossimi anni.

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