L’acquisizione dell’unità sottomarina Wass da parte di Fincantieri rappresenta un passo significativo per il maggiore costruttore navale europeo, che cerca di rafforzare la propria presenza nel settore della difesa. L’accordo, valutato fino a 415 milioni di euro, permette a Fincantieri di mirare alla leadership nella sicurezza subacquea, un settore di crescente importanza geopolitica.
Con il tempo, Fincantieri ha ampliato le sue attività e oggi è un leader globale nella costruzione di navi da crociera, navi militari e sottomarini. Attualmente, Fincantieri collabora con importanti compagnie di navigazione per la costruzione di navi da crociera e produce una vasta gamma di navi militari, incluse fregate, corvette e portaerei per diverse marine nazionali. Inoltre, la società costruisce sottomarini e altre unità subacquee e possiede una forte competenza nella difesa e nella sicurezza marittima. Leonardo, precedentemente nota come Finmeccanica, è un’altra grande azienda italiana fondata nel 1948 e con sede a Roma. Specializzata nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza, nel 2017 la società è stata rinominata Leonardo in onore di Leonardo da Vinci, sottolineando il suo impegno per l’innovazione e la tecnologia avanzata. Leonardo opera in numerosi settori: produce aerei militari, droni, elicotteri e componenti aeronautici; fornisce soluzioni avanzate per la difesa, tra cui sistemi di comando e controllo, radar e sistemi di comunicazione; sviluppa sistemi elettronici per applicazioni militari e civili; e opera nel settore spaziale, producendo satelliti e attrezzature per missioni spaziali.
L’azienda produce motori e sistemi di propulsione per sottomarini e altri veicoli subacquei, sviluppa sistemi sonar avanzati per la rilevazione subacquea e progetta missili destinati alla difesa subacquea. La specializzazione di Wass nei sistemi subacquei è cruciale per la sicurezza e la difesa marittima e le sue soluzioni sono fondamentali per la protezione delle infrastrutture critiche subacquee. Fincantieri ha annunciato l’acquisizione di Wass da Leonardo per un valore complessivo fino a 415 milioni di euro, che include un pagamento iniziale di 300 milioni di euro e un possibile incremento di ulteriori 115 milioni di euro in base al raggiungimento di specifici obiettivi entro l’anno. Questo annuncio è stato fatto in concomitanza con l’aumento di capitale di Fincantieri, del valore massimo di 400 milioni di euro, sostenuto da Cassa Depositi e Prestiti. Questa acquisizione permette a Fincantieri di consolidare la propria posizione nel settore della difesa e della sicurezza, in un periodo in cui la protezione delle infrastrutture subacquee critiche è diventata una priorità globale. La guerra in Ucraina e il sabotaggio del gasdotto Nord Stream nel 2022 hanno evidenziato l’importanza di potenziare le difese subacquee. Il governo italiano, consapevole di queste necessità, ha istituito un centro di ricerca nazionale per promuovere le opportunità nel settore. Con l’uso crescente di droni subacquei nel Mar Nero, la sicurezza sottomarina è diventata essenziale. Sotto la guida dell’amministratore delegato Roberto Cingolani, Leonardo ha adottato una strategia di dismissione delle attività non strategiche per focalizzarsi sulle acquisizioni e rafforzare le partnership con altri appaltatori della difesa in Europa. Fincantieri e Leonardo collaborano anche attraverso la joint venture Orizzonte Sistemi Navali, che produce sistemi per navi da guerra. Nel suo nuovo piano industriale, Fincantieri ha identificato il settore della sicurezza subacquea come un pilastro per la crescita futura. Il settore della difesa rappresenta un quarto del fatturato di 7,6 miliardi di euro dell’azienda. Fincantieri ha stimato che il settore subacqueo globale, che include difesa, telecomunicazioni, energia e petrolio e gas, raggiungerà un valore di circa 400 miliardi di euro entro il 2030, con la difesa che svolgerà un ruolo di primo piano. Le azioni della società sono aumentate di quasi il 30% dopo il comunicato.
Con queste operazioni strategiche, Fincantieri si prepara ad affrontare un mercato sempre più competitivo e ad ampliare la propria presenza nel settore della difesa subacquea. L’investimento nella sicurezza delle infrastrutture critiche sarà cruciale per la stabilità geopolitica e per il futuro del gruppo. E tu cosa ne pensi? Faccelo sapere nei commenti!