Lo scandalo finanziario di Archegos Capital, guidato da Sung Kook “Bill” Hwang, rappresenta uno dei crolli più drammatici nella storia recente del settore finanziario. Archegos Capital nacque nel 2013 dalle macerie di Tiger Asia, un hedge fund che nel 2012 era stato costretto a chiudere i battenti dopo aver pagato 44 milioni di dollari per sciogliere le accuse di insider trading. Hwang allora, lo trasformò in Archegos Capital, un Family Office attraverso il quale avrebbe potuto investire la sua fortuna con scarsa supervisione normativa. La vicenda ebbe inizio intorno al marzo 2020, quando Hwang iniziò ad acquistare miliardi di dollari in total return swaps, un tipo di derivato che permette agli investitori di assumere posizioni ingenti in azioni di società con un investimento iniziale limitato. Questi sono tipi di derivati che permettono agli investitori di ottenere rendimenti (o subire perdite) legati alle performance di un’azione o di un altro asset sottostante, senza possederlo direttamente.
Un meccanismo che, a sua volta, consentì ad Archegos di manipolare artificialmente i prezzi delle azioni delle varie società, inducendo altri investitori ad acquistarle a prezzi gonfiati. Nel giro di un anno, il valore di Archegos aumentò da circa 1,5 miliardi di dollari con un’esposizione di 10 miliardi di dollari a marzo 2020, a più di 36 miliardi di dollari con un’esposizione di 160 miliardi di dollari al suo apice nel marzo 2021. Ecco una breve cronistoria dello sviluppo della vicenda di Archegos e del relativo crollo:
MERCOLEDÌ, 24 MARZO
Il catalizzatore per le banche di Wall Street per iniziare a liquidare le posizioni di Hwang fu una vendita di azioni da parte della società di media ViacomCBS (più conosciuta come Paramount) a cui Archegos era fortemente esposta. Il giorno prima (23/03), le azioni di ViacomCBS erano calate del 9% mentre l’azienda commercializzava le offerte e, mercoledì (24/03) dopo che erano state prezzate, le azioni erano scese del 30% rispetto al livello del 22/03. Il calo fece suonare i campanelli d’allarme nelle banche di Archegos (nonché controparti delle sue posizioni), che chiamarono il fondo per più garanzie per coprire l’aumentata esposizione sui derivati che Archegos aveva acquistato su ViacomCBS e altri titoli. Il Family Office, iniziava a dare i primi segni di cedimento e non disponeva di liquidità sufficiente a soddisfare la richiesta.
GIOVEDÌ, 25 MARZO
Nel tentativo di evitare un default, Hwang organizzò una conference call con le banche quel giovedì per chiedere loro di non vendere le azioni che sottostavano ai suoi scambi swap nella speranza che rimbalzassero. Alcune delle banche, tra cui Credit Suisse, erano favorevoli a trattenersi, ma Goldman Sachs e altri erano ansiosi di iniziare a vendere azioni per liberare cash, in modo che Archegos potesse pagarli ciò che doveva.
VENERDÌ, 26 MARZO
Venerdì prima dell’apertura del mercato, Goldman Sachs aveva raggiunto un accordo con Archegos per una vendita in blocco di titoli per un valore di circa 4 miliardi di dollari che sostenevano le posizioni di Hwang. Nel corso della giornata, Goldman vendette più di 10,5 miliardi di dollari di azioni in ViacomCBS, Baidu Inc e Tencent Music Entertainment Group, tra gli altri. Morgan Stanley vendette azioni per 8 miliardi di dollari, Deutsche Bank per 4 miliardi di dollari. Tutte vendite relative agli swap di Archegos, negoziate in un accordo privato, siglato quel venerdì. In totale, le banche di Archegos vendettero milioni di azioni sulle quali la società aveva scommesso, trascinando verso il basso il settore dei media e altri. Tutto ciò, lasciò Credit Suisse e Nomura in corsa per l’uscita prima della chiusura della giornata di negoziazioni, ma quando decisero di iniziare a vendere, le azioni erano già calate troppo per poter evitare di subire perdite. Alla chiusura del mercato di venerdì, le azioni di ViacomCBS erano calate del 27% ed erano scese di oltre il 50% dall’inizio della settimana.
LUNEDÌ, 29 MARZO
Nomura Holdings Inc segnalò una possibile perdita di 2 miliardi di dollari, mentre Credit Suisse divulgò un comunicato stampa parlando di “impatto materiale”, con fonti che stimarono le perdite tra 1 e 4 miliardi di dollari. Altri sembravano essersi salvati indenni. Secondo alcune fonti a conoscenza della transazioni, infatti, Goldman Sachs e Morgan Stanley riuscirono ad evitare perdite. Deutsche Bank affermò di essere riuscita a ridurre significativamente il rischio relativo alla sua esposizione ad Archegos senza subire particolari perdite.
MARTEDÌ, 30 MARZO
Il gruppo finanziario giapponese Mitsubishi UFJ stimò una potenziale perdita di 300 milioni di dollari, mentre svariati analisti di JPMorgan riportarono che le perdite totali di Wall Street avrebbero potuto raggiungere i 10 miliardi di dollari. Gli enti regolatori di Stati Uniti e Regno Unito iniziarono a discutere del crollo con gli operatori di mercato.
MERCOLEDÌ, 31 MARZO
Le perdite iniziavano ad accumularsi per Credit Suisse, con fonti che stimarono la sua perdita in un totale di oltre 5 miliardi di dollari. Il segretario al Tesoro degli Stati Uniti, Janet Yellen, annunciò che avrebbe attivato una tavola rotonda regolamentare per studiare i rischi a cui gli Hedge Fund sottopongono il sistema finanziario.
GIOVEDÌ, 1 APRILE
Altre banche esposte continuarono ad emergere. La società finanziaria giapponese Mizuho Financial Group Inc dichiarò che avrebbe potuto subire una perdita di 10 miliardi di yen (90 milioni di dollari) derivanti dagli accordi con Archegos, secondo quanto riportato dal giornale Nikkei.
L’abilità di Hwang di navigare in questo mare turbolento di finanza e la sua eventuale caduta rivelano una linea sottile tra genialità e imprudenza. Resta, però, un dubbio cruciale: Hwang era veramente consapevole della potenziale portata distruttiva delle sue azioni, o era semplicemente cieco di fronte al pericolo, spinto da un’eccessiva fiducia nelle sue capacità e nel valore intrinseco dei suoi investimenti? O c’è qualcosa di più, un piano nascosto o una lezione che ancora deve essere compresa appieno?
E tu conoscevi la storia di Archegos Capital? Facci sapere la tua nei commenti!
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