L’investimento in opere d’arte è una forma di diversificazione del portafoglio che ha acquisito crescente popolarità nel corso degli anni. Non solo offre la possibilità di guadagni finanziari, ma rappresenta anche un investimento in capitale culturale e storico. In questo articolo, esploreremo le ragioni per cui investire in opere d’arte, come quadri, dipinti e sculture, può essere conveniente e remunerativo. Diversificazione del Portafoglio Uno dei principali vantaggi dell’investimento in opere d’arte è la diversificazione del portafoglio. L’arte spesso mostra una correlazione bassa o nulla con altri asset come azioni, obbligazioni o immobili. Per esempio, mentre l’indice S&P 500 ha registrato una volatilità media annuale del 15% dal 2000 al 2020, il segmento dell’arte moderna ha mostrato una volatilità di appena il 6%, secondo un rapporto di ArtPrice. Questo significa che, in periodi di instabilità dei mercati finanziari, un investimento in arte potrebbe servire come “cuscino” contro le perdite e come elemento “de-correlante”. 

Nonostante la pandemia di COVID-19, il mercato dell’arte online è cresciuto del 4% rispetto all’anno precedente, toccando i 12,4 miliardi di dollari. A favorire questo trend, esiste anche un’altra tendenza: quella dell’utilizzo delle criptovalute e delle piattaforme blockchain per l’acquisto di opere d’arte che facilitano l’ingresso di nuovi investitori nel mercato. Valore Culturale e Sociale Investire in arte non è solo una questione di guadagno finanziario; è anche un investimento in patrimonio culturale e sociale. Un esempio eclatante è “Guernica” di Pablo Picasso, un’opera che incarna le atrocità della guerra civile spagnola. Questi pezzi non solo detengono un alto valore di mercato, ma rappresentano una certa epoca, un movimento o una causa, offrendo un valore aggiunto che va oltre la semplice quotazione di mercato. 

Esempi di Successo: Storie di Investimenti Vincenti 

Prendiamo, ad esempio, l’artista Jean Michel Basquiat. Uno dei suoi dipinti è stato acquistato per una somma relativamente modesta di $19.000 nel 1984. Tuttavia, nel 2017, l’opera è stata rivenduta all’asta da Sotheby’s per $110,5 milioni, segnando un ritorno sull’investimento (ROI) straordinario di oltre 580.000%. Molto di più della somma del rendimento dei 3 titoli azionari con ROI più alto della storia.

Il collezionista che ha investito in Basquiat negli anni ’80 ha visto il suo investimento aumentare in modo esponenziale, facendo registrare uno dei ROI più alti nella storia dell’arte contemporanea. Un altro caso eclatante è quello dell’artista Banksy, noto per la sua arte di strada e per le sue posizioni politiche provocatorie. Nel 2019, la sua opera “Devolved Parliament”, che ritrae la Camera dei Comuni del Regno Unito popolata da scimmie, è stata venduta per £12,1 milioni. Questo risultato ha ampiamente superato la stima iniziale, che variava tra £1,5 e £2 milioni, fornendo un ritorno sull’investimento superiore al 600%. Non possiamo parlare di investimenti nell’arte senza menzionare le icone storiche come Vincent Van Gogh e Paul Cézanne. Mentre Van Gogh vendette pochissime opere durante la sua vita, i suoi dipinti sono oggi tra i più costosi al mondo. Ad esempio, “Portrait of Dr. Gachet” è stato venduto all’asta per $82,5 milioni nel 1990. Considerando che l’artista era inizialmente incapace di vendere la maggior parte delle sue opere, il valore attuale è semplicemente stupefacente. Paul Cézanne, un altro gigante dell’arte, offre un esempio simile. Il suo dipinto “The Card Players” è stato venduto per una cifra stimata tra $250 e $300 milioni in una vendita privata nel 2011. A quel tempo, fu il dipinto più costoso mai venduto, illustrando il potenziale di rendimento elevato che l’arte può offrire. Questi esempi dimostrano come un investimento oculato e ben temporizzato in arte possa generare guadagni straordinari. Vale la pena notare che mentre artisti come Basquiat e Banksy hanno fornito ritorni relativamente rapidi, i casi di Van Gogh e Cézanne mostrano come anche investimenti a lungo termine in arte possono portare a rendimenti significativi. In entrambi i casi, una buona conoscenza del mercato e un occhio per talenti emergenti o sottovalutati possono essere cruciali per il successo dell’investimento. Considerazioni Pratiche: Costi e Rischi Investire in arte non è tuttavia privo di sfide. Un aspetto cruciale da considerare è il costo aggiuntivo legato all’acquisizione e alla conservazione di un’opera d’arte. Le commissioni d’asta, ad esempio, possono variare sensibilmente da una casa d’aste all’altra e costituire una parte significativa del costo totale. Secondo un rapporto di ArtTactic, le commissioni d’asta possono variare dal 10% al 25%, a seconda dell’importo della vendita e della casa d’aste coinvolta. Inoltre, una volta acquistata un’opera d’arte, è fondamentale assicurarla e conservarla in condizioni ottimali per mantenere o aumentare il suo valore. I costi annuali di conservazione, che possono includere il controllo del clima e la sicurezza specializzata, possono variare da centinaia a migliaia di euro. Per non Monster Beverage Corp. (ticker: MNST) 191,852 % Amazon.com Inc. (AMZN) 178,141%* Apple Inc. (AAPL) 96,333 % parlare dei costi di assicurazione, che possono rappresentare fino al 1-2% del valore totale dell’opera ogni anno. Infine, la valutazione dell’arte è un campo complesso e spesso soggettivo che richiede un’ampia conoscenza del settore e una rete di contatti ben consolidata. Errori di valutazione possono portare a perdite significative, e quindi è fondamentale avvalersi dell’opinione di esperti, consulenti e storici dell’arte per effettuare un investimento informato e ponderato. L’Arte e le Sue Ombre: Riciclaggio di Denaro e Evasione Fiscale È importante notare che il mercato dell’arte può essere utilizzato per attività illegali come il riciclaggio di denaro e l’evasione fiscale. A causa della mancanza di trasparenza e regolamentazione, è più facile manipolare i prezzi delle opere d’arte. Ad esempio, un’opera può essere sovrastimata o sottostimata per facilitare il trasferimento di grandi somme di denaro senza destare sospetti. Inoltre, la vendita di opere d’arte può essere utilizzata per evadere il fisco attraverso transazioni offshore o falsa documentazione. Altre Ragioni per Investire in Arte: Inflazione e Prestigio Un altro motivo per cui persone di diversi obiettivi e status sociali sono affascinate dall’idea di investire in arte riguarda il contesto di alta e crescente inflazione. Storicamente, l’arte ha registrato prestazioni solide in tutti i settori del mercato in periodi di inflazione elevata. Inoltre, l’arte gode di un prestigio che rimane immutato, anche se il suo valore dovesse deteriorarsi. Un buon indicatore dell’astuzia di un investimento in arte è che gli esperti di strategie finanziarie moderne suggeriscono ai loro clienti di diversificare sempre tra il 5% e il 7% del loro portafoglio nel mercato dell’arte. Spunti sulle Strategie di Investimento in Arte Indipendentemente dal livello finanziario dei tuoi piani, le strategie di base sono molto simili a quelle di altri investimenti in asset. Questo significa che concetti come “buy and hold” (compra e mantieni), “newcomer” (nuovo arrivato), “arbitraggio” e “liquidazione” sono tutte strategie applicabili al mondo dell’arte. “Buy and hold” descrive un investimento a lungo termine, riferendosi a un piano di 5-10 anni in ciò che è generalmente un portfolio d’arte di alto profilo, durante il quale il flusso di cassa è disattivato. La strategia “newcomer” è la mossa più rischiosa, investendo in artisti contemporanei relativamente poco conosciuti. L’arbitraggio ha lo stesso significato che ha in finanza, ovvero sfruttare le inefficienze esistenti di mercati d’arte multipli e decentralizzati. La divisione e l’acquisizione di collezioni completamente formate, sia da collezionisti privati che aziendali, rappresenterebbero la strategia di liquidazione. Queste strategie possono essere utilizzate in numerose combinazioni e ciascuna di esse comporta i propri potenziali rischi e ricompense. Se stai cercando di espandere la tua collezione privata senza scavare troppo nel tuo budget, allora la strategia “newcomer” potrebbe essere perfetta per te. Se sei disposto a pagare un po’ di più, “buy and hold” potrebbe essere l’opzione migliore, ma armatevi di pazienza. Se invece sei un curatore di una galleria, avrai a tua disposizione un ventaglio di scelte più ampio, a patto di essere disposto a investire sul fronte finanziario. In questo caso, dovrai essere preparato ad utilizzare qualsiasi delle strategie elencate. Identificare le opportunità per utilizzare la strategia giusta sarà ciò che distinguerà i migliori investitori da tutti gli altri. Ricorda sempre che investire è un gioco di attesa: spesso sarà necessario attendere per periodi più o meno lunghi di tempo, prima di ottenere qualsiasi genere di ritorno. Conclusione Cercando di riassumere quanto esposto, investire in opere d’arte offre una serie di vantaggi, tra cui la diversificazione del portafoglio, l’elevato potenziale di rendimento, il valore culturale intrinseco… e poi diciamocelo… Alcune opere sono davvero belle! Ciò nonostante, come ogni investimento, è fondamentale effettuare ricerche approfondite e consultare professionisti del settore per mitigare i rischi associati. Con la giusta strategia, l’arte può rappresentare un investimento fruttuoso e culturalmente gratificante, pur essendo importante essere consapevoli delle potenziali implicazioni negative come il riciclaggio di denaro e l’evasione fiscale. Pertanto, un approccio equilibrato e informato è fondamentale per navigare con successo in questo affascinante ma complesso oceano di opportunità economiche e culturali.